"Perdo l'orientamento, perdo degli oggetti, perdo il sonno, ma soprattutto: perdo i ricordi. In tutta la mia vita ho accumulato una massa di ricordi che sono diventati in un certo senso i più preziosi di tutti i miei averi: la sera in cui ho conosciuto mio marito, la prima volta in cui ho tenuto tra le mani un libro, la nascita dei miei figli, le amicizie che ho fatto, i viaggi per il mondo... Tutto quello che ho accumulato nella vita, tutto quello per cui ho lavorato con tanto impegno, ora inesorabilmente mi viene strappato via [.....] Sto lottando per restare parte della realtà, per restare in contatto con quella che ero una volta"
Non sto soffrendo, io sto lottando. Sto lottando per rimanere parte della vita. Per restare in contatto con quello che ero una volta. Così: "Vivi il momento!", è quello che mi dico. È davvero tutto quello che posso fare! Vivere il momento!"
È come se qualcosa fosse sparita dentro di me.
Non è sempre lo stesso…voglio dire, ho dei giorni buoni e dei giorni brutti. Nei miei giorni buoni mi sento, come dire, come una persona normale, in quelli brutti mi sento come se non riuscissi a ritrovare me stessa. Insomma, io mi sono sempre definita in base alla mia intelligenza, alla proprietà di linguaggio, alla capacità di argomentare, e adesso certe volte ho la sensazione di vedere le parole che galleggiano davanti a me e non riesco a raggiungerle e così mi perdo, non so chi sono e cosa perderò ancora.
In tutta la mia vita ho accumulato una massa di ricordi che sono diventati in un certo senso i più preziosi di tutti i miei averi
Posso vedere le parole che galleggiano davanti a me ma non riesco a raggiungerle, e non so più chi sono e cosa perderò ancora
Sto lottando per rimanere parte della vita, per restare in contatto con quella che ero una volta!”
Non sto soffrendo, io sto lottando. Sto lottando per rimanere parte della vita. Per restare in contatto con quello che ero una volta. Così: "Vivi il momento!", è quello che mi dico. È davvero tutto quello che posso fare! Vivere il momento!"
È come se qualcosa fosse sparita dentro di me.
Non è sempre lo stesso…voglio dire, ho dei giorni buoni e dei giorni brutti. Nei miei giorni buoni mi sento, come dire, come una persona normale, in quelli brutti mi sento come se non riuscissi a ritrovare me stessa. Insomma, io mi sono sempre definita in base alla mia intelligenza, alla proprietà di linguaggio, alla capacità di argomentare, e adesso certe volte ho la sensazione di vedere le parole che galleggiano davanti a me e non riesco a raggiungerle e così mi perdo, non so chi sono e cosa perderò ancora.
In tutta la mia vita ho accumulato una massa di ricordi che sono diventati in un certo senso i più preziosi di tutti i miei averi
Posso vedere le parole che galleggiano davanti a me ma non riesco a raggiungerle, e non so più chi sono e cosa perderò ancora
Sto lottando per rimanere parte della vita, per restare in contatto con quella che ero una volta!”