La locandina del film
Ultima modifica di Flavio Cattani il Mar Apr 16, 2013 10:15 pm - modificato 1 volta.
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Ultima modifica di Flavio Cattani il Mar Apr 16, 2013 10:15 pm - modificato 1 volta.
Flavio Cattani ha scritto:Affrontare questo tema in modo originale, o se non altro convincente, non era facile.
A mio parere "50 e 50" ci riesce bene: è un film sensibile, ironico, intelligente.
Ha saputo emozionarmi.
Adam (il 27enne protagonista) è comico proprio per il suo modo di "subire" quello che gli succede.
Il punto di forza del film è (come è già stato rilevato) la caratterizzazione dei personaggi: un campione d'umanità (il migliore amico, il padre malato di Alzheimer, la madre iperprotettiva, la psicologa giovane e inesperta, la capricciosa fidanzata, le sedute di chemioterapia in compagnia di due malati).
Lo sceneggiatore del fil, Will Reiser, ha voluto scrivere una sceneggiatura basandosi su un'esperienza che ha vissuto direttamente sulla sua pelle. Lui il cancro l'ha sconfitto e vuole comunicare al grande pubblico quanto sia importante, nella lotta al tumore, saperci scherzare su, saperlo prendere con ironia e coraggio senza però cadere nella superficialità.
Ricorda un po' il precedente film "QUASI AMICI" nella scelta di comunicare allo spettatore l'importanza fondamentale dell'ironia nella lotta a malattie particolarmente gravi.
Ridere delle disgrazie è più terapeutico del compatimento.
Ultima nota positiva riguarda la colonna sonora in cui non mancano pezzi dei Pearl Jam e dei Radiohead.
Si accettano pareri: pro o contro.
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